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“Da un po’ volevo cambiare aria perchè era stato difficile adattarmi a un certo modo di giocare. Sono andato via perchè ero stanco di provare e provare e non riuscire. Alla fine credo sia stato un bene sia per l’Atletico che per me”. Lo ha detto Joao Felix in un’intervista ad “As” a proposito della sua scelta di lasciare i colchoneros per il Chelsea a gennaio in prestito secco, senza diritto di riscatto. Secondo la stampa, i rapporti con Simeone non erano più idilliaci come un tempo. Joao Felix però spende belle parole per il Cholo: “E’ un ottimo allenatore, ha il suo modo di intendere e vedere il calcio, diverso da altri. C’è a chi piace e a chi no, ma ha le sue qualità che ne fanno un bravo allenatore – dice il portoghese – Avrei voluto maggiore fiducia da parte sua? Ci sta che un allenatore preferisca puntare su alcuni anzichè altri. Simeone mi ha comunque reso un giocatore migliore, rispetto a quando sono arrivato all’Atletico sono un calciatore migliore e questo grazie a tutti: al Cholo, a Fernando Santos nel Portogallo, ai miei compagni, alle partite che ho giocato e non ho giocato. Tutto mi ha fatto crescere”.
Da Simeone, poi, ha imparato “a competere in un altro modo, al quale non ero abituato. Ho sempre voluto vincere ma all’Atletico ho imparato a competere in un altro modo, soffrendo in campo e cercando poi l’occasione per segnare”. Nessun rimpianto: “Non mi pento di aver scelto l’Atletico. E’ stato positivo lasciare il Portogallo, fare nuove esperienze, conoscere nuovi giocatori, nuovi allenatori, sono cresciuto. Mi sono piaciuti questi tre anni e mezzo, ci sono stati momenti buoni e altri meno, non so se questa tappa sia finita per me, lo sapremo in estate, ma non sono pentito di aver firmato per l’Atletico”.Â
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