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Mentre il ‘caso Negreira’ continua a far discutere in Spagna, il presidente del Barcellona Joan Laporta è tornato sull’argomento in una conferenza stampa presso il Camp Nou: “Abbiamo deciso di affidare le indagini ad un ente terzo: un’agenzia esterna sta svolgendo un’analisi indipendente e rigorosa di quanto accaduto. Lo meritano il club, i suoi soci e i suoi tifosi – spiega -. Voglio anche dire che crediamo fermamente che in una società democratica ci debba essere un giornalismo libero e indipendente. Dobbiamo deplorare profondamente la fuga di dati e documenti in un caso che è oggetto di indagine da parte della Procura. Né la Procura, né il Corpo di Polizia hanno comunicato al club di essere indagato”.
C’è un attacco diretto al numero 1 della Liga Tebas: “Qualcuno ci aveva avvertito, sembrava stesse promuovendo una campagna diffamatoria contro il Barcellona e contro di me. Adesso la maschera è stata tolta. Ricordo che si tratta di una persona che nella sua carriera ha già mostrato la sua avversione verso il Barça. Già nel 2005 non voleva che Messi giocasse per il Barcellona e non ci ha perdonato per non aver siglato l’accordo con CVC. Chiunque cercherà di sporcare la storia del Barcellona riceverà una risposta forte. Come presidente, non lo permetterò”.
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