Il Newcastle non si ferma più e nell’andata delle semifinali della Carabao Cup (Coppa di Lega) va all’Emirates Stadium e si impone con il risultato di 0-2 sull’Arsenal padrona di casa. Settima vittoria consecutiva per Tonali e compagni, con Isak e Gordon che firmano le due reti che rappresentano certamente un discreto margine in vista della gara di ritorno in programma tra un mese nello stadio di casa.
ISAK SBLOCCA IL RISULTATO
Partita ricca di spunti sin dai primi minuti, con il Newcastle che si presenta con un pressing alto all’Emirates che coglie leggermente impreparata la squadra di Arteta. Dopo appena cinque giri d’orologio è Joelinton che va alla conclusione in seguito a una bella iniziativa di Alexander Isak, ma il tiro è ben lontano dall’essere pericoloso per l’estremo difensore avversario. Le due squadre non si tirano indietro e all’11° arriva la prima occasione per i Gunners, ch ci provano prima con Odegaard, poi con Martinelli e infine con Saliba, ma i difensori bianconeri si immolano per salvare il risultato.
Tre minuti dopo, da corner, è ancora l’Arsenal a sfiorare il gol del vantaggio, con il colpo di testa di Timber che finisce di poco a lato. Il Newcastle prova ad appoggiarsi al suo Isak lì davanti, ma è ancora la formazione di Arteta pericolosa attorno alla mezz’ora, quando Martinelli colpisce la traversa dopo uno splendido assist di Trossard. E alla fine, naturalmente, è la compagine ospite a sbloccare il risultato: lancio lungo da parte del portiere su una punizione da quasi metà campo, dopo una sponda la palla finisce sui piedi di Murphy, il cui controllo libera il solito Isak davanti alla porta. L’attaccante svedese non sbaglia per lo 0-1 con cui si va all’intervallo. Arsenal poco cinica in area di rigore che ha non poco da recriminare dopo i primi 45′.
GORDON RADDOPPIA
Si torna in campo e dopo cinque minuti i tifosi ospiti arrivati a Londra esplodono di nuovo di gioia. Azione che nasce sempre da Isak, che va a prendersi il pallone sulla trequarti e poi si inserisce per il tiro che viene ribattuto da Dubravka: il più lesto è Anthony Gordon, che sigla lo 0-2 e va a esultare davanti ai propri tifosi. Un’azione che si inserisce in quella che è in realtà è una fase di partita ben gestita dalla formazione londinese, che al 58′ va ancora vicino al gol, ma Havertz da buona posizione non riesce a trovare lo specchio della porta su un colpo di testa.
Arteta manda in campo Jorginho e Gabriel Jesus nel tentativo di cambiare il match e proprio il centrocampista azzurro combina bene con Martinelli in area di rigore, ma l’attaccante anche in quest’occasione non trova la porta. L’Arsenal con il passare dei minuti però fatica a trovare altre energie per andare a caccia della rimonta, ma nonostante questo ha una nuova opportunità a cinque minuti dalla fine con Jorginho, il cui destro finisce di poco alto sopra la traversa.
DOMANI TOTTENHAM-LIVERPOOL
A poche settimane dal clamoroso 6-3 di Premier League, il Tottenham prova a prendersi una rivincita nell’andata della sua semifinale contro il Liverpool che sta dominando questa stagione oltremanica. Non sarà facile per gli Spurs, ancora alle prese con numerosi infortuni e in un periodo di certo non facile. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 21:00. Di seguito alcuni estratti dalle conferenze dei due allenatori.
SLOT: “Loro hanno la loro identità, noi abbiamo la nostra ed entrambe le squadre cercano di forzare quell’identità verso l’altra. In gran parte della partita in trasferta di due settimane fa, abbiamo potuto mostrare la nostra identità. Ma ci sono state sicuramente anche parti della partita in cui hanno dimostrato quanto siano bravi come squadra. Anche segnare tre gol contro di noi è un risultato. So che anche noi abbiamo segnato sei gol in partita, ma segnando tre contro di noi, non molte squadre lo hanno fatto fino ad ora”.
POSTECOGLOU: “Domani mancheranno circa dieci giocatori della prima squadra. Non è facile, quindi ma dobbiamo comunque provare a fare del nostro meglio. Bentancur è tornato, ma perdiamo Maddison e Sarr per squalifica. Moore potrebbe potenzialmente tornare in panchina. Dragusin sta meglio e Gray pure. Kulusevski era un po’ sottotono ma dovrebbe stare bene. Richarlison si sta allenando ma vogliamo che abbia due settimane di allenamento solide quindi se riesce a superare la prossima settimana starà bene. Forster è tornato ad allenarsi”.