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“L’emersione dello scandalo in Spagna è un’ulteriore conferma che il fenomeno è esteso e senza confini. Il ruolo di Sportradar, come fornitore internazionale di servizi di integrity, è mantenere sempre alto il livello di controllo. Confermo che lo stiamo facendo anche in questo caso“. Queste le dichiarazioni di Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar, in merito allo scandalo del calcioscommesse scoppiato in Spagna. Un nuovo problema di match-fixing investe il mondo del calcio europeo e questa volta trattasi della Liga, massimo campionato spagnolo. “I principali campionati europei sono nel mirino e sono utilizzati dagli stessi tesserati, anche noti, per combinare l’esito degli eventi sportivi, ottenendo vincite alle scommesse – ha sottolineato Presilla ad Agipronews – Non si può mai abbassare la guardia nei confronti di un fenomeno strisciante come il match-fixing, che può colpire sempre indistintamente le massime competizioni calcistiche quanto i campionati minori“. Diversi giocatori sono stati arrestati per presunte partite truccate in prima e seconda divisione: tra questi spiccano i nomi di Raul Bravo (ex Real Madrid), Borja Fernandez (Valladolid), Samu Saiz (Getafe) e Inigo Lopez (Deportivo La Coruna). L’accusa comune è di associazione criminale, corruzione tra privati e riciclaggio di denaro.
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