Non si placano le polemiche riguardanti la nuova maglia della nazionale Inglese presentata da Nike, finita nell’occhio del ciclone per la colorazione a tinte blu, rosa e azzurro della Croce di San Giorgio, posta sul retro del colletto. Molti personaggi inglesi noti hanno parlato di mancanza di rispetto nei confronti della tradizione vedendo ridipinto uno dei simboli più riconoscibili dell’Inghilterra, che campeggia anche sulla bandiera nazionale nella sua classica colorazione rossa su sfondo bianco, nonché sull’Union Jack. L’ultimo ad accodarsi alle polemiche è il premier britannico Rishi Sunak, che ha definito la scelta di Nike “un oltraggio alla tradizione“.
“Quando c’è di mezzo la bandiera nazionale, non si dovrebbe mai scherzare perché essa è fonte di orgoglio e identità, ed è già perfetta così come è“, ha dichiarato Sunak, appoggiato tra l’altro dal leader dell’opposizione Keir Starmer. La scelta della nuova colorazione aveva già subito feroci critiche da voci del mondo calcistico inglese, e a nulla è valsa la versione di Nike, secondo cui l’intento era quello di richiamare la maglia usata dall’Inghilterra durante il Mondiale del 1966, che vide trionfare proprio gli inglesi. Peter Shilton, leggenda del calcio inglese, si è espresso così: “Non sono d’accordo, è woke. Se vuoi mettere la croce di San Giorgio su una divisa, usi i colori tradizionali”, lasciando intendere come Nike abbia voluto inserire un segnale di vicinanza alla cultura LGBT su un simbolo intoccabile, commettendo un grosso errore. Fortemente ironico il commento di un altro grande portiere inglese, David Seaman: “Se hanno modificato i colori della Croce di San Giorgio, cosa faranno la prossima volta? Sostituiranno i tre leoni con tre gatti?”.