“In fin dei conti l’importante è fare gol, meglio se tanti“. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholtz ha commentato l’epocale cambio di partner tecnico della nazionale tedesca, che dopo oltre settant’anni di partnership con Adidas passerà all’americana Nike. A comunicare la decisione è stata la DFB (la federcalcio tedesca) giovedì pomeriggio. La collaborazione comincerà nel gennaio del 2027 e durerà almeno fino al 2034. Holger Blask, presidente del consiglio di amministrazione della DFB, ha sottolineato che “l’aggiudicazione al futuro partner fornitore Nike è il risultato di una gara d’appalto trasparente e non discriminatoria“, in risposta alle accuse mosse da Adidas.
Lo storico brand tedesco ha infatti espresso tutto il suo disappunto circa la faccenda. Il contratto di Adidas con la nazionale scade nel 2026, e la società sarebbe stata tenuta all’oscuro del nuovo accordo con Nike, venendo a conoscenza dell’intera operazione solo nel momento in cui la DFB ne ha comunicato l’ufficialità. Sulla necessità del nuovo accordo si è poi espresso Bernd Neuerdorf, presidente della Federcalcio tedesca, che ha spiegato come questo garantirà 100 milioni di euro all’anno, il doppio di quanto prevede l’attuale contratto con Adidas. Una cifra, spiega Neuerdorf, che sarà utile alla DFB per “continuare a svolgere ruoli chiave nel panorama calcistico internazionale anche nel prossimo decennio“. La cifra comprende i bonus legati a eventuali vittorie di tornei internazionali, una percentuale sulla vendita delle magliette e la fornitura tecnica. Un accordo che segna un nuovo primato in termini economici nella storia delle partnership con le nazionali.