Calcio estero

Calcio, scandalo in Inghilterra: 83 sospettati di abusi su minori

Wayne Rooney - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0

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L’ennesimo scandalo che travolge il calcio inglese, impressionante sia per i sospetti, sia per il numero di persone e di club coinvolti. Secondo la National Police Chiefs’ Council, che sta coordinando nel Regno Unito le indagini sugli abusi di minori nel mondo del calcio, ci sarebbero ben 83 sospettati e 98 club coinvolti, dalla Premier League ai dilettanti.

Una vera e propria maxi inchiesta partita da quando il 43enne Andy Woodward, il 16 novembre, ha raccontato di abusi subiti dall’allora osservatore per il settore giovanile del CreweAlexandra, Barry Bennel. Una sorta di giro di chiave a un cassetto rimasto chiuso per troppo tempo: da quel momento in poi, tantissimi calciatori hanno denunciato o stanno denunciando episodi di violenza subita.

Un’inchiesta che si sta allargando a macchia d’olio, partita da 6-7 club, e arrivata a raggiungere le cifre altissime di cui abbiamo riferito. La previsione del numero uno della Professional Footballers’ Association (PFA) Gordon Taylor, dunque, sembra avverarsi. Nel corso di un’intervista alla BBC, all’indomani della confessione shock di Woodward, Taylor aveva detto: “Mi aspetto che ci saranno altre denunce; gli episodi riguardano ragazzini compresi nella fascia d’età tra i 6 e i 16 anni, quando sono più vulnerabili”.

Nelle scorse settimane, anche Wayne Rooney aveva manifestato il proprio sostegno alla campagna di denuncia contro gli abusi sui minori. In un tweet dello scorso 25 novembre aveva invitato i suoi colleghi a farsi avanti con le autorità competenti nel caso in cui fossero stati vittime di violenza.

Secondo quanto riferito dall’Associated Press, inoltre, visto il rapido allargarsi di questo scandalo, il presidente della Premier League Richard Scudamore avrebbe inviato una lettera a circa 3000 famiglie dei giocatori minori di 18 anni che fanno parte dei settori giovanili. Scudamore avrebbe rassicurato i genitori dei ragazzi, comprendendo la loro preoccupazione per quanto emerso in questi giorni. “I ragazzi sono protetti. Le vittime degli abusi hanno il nostro supporto per quello che stanno facendo: sono stati estremamente coraggiosi a denunciare lo scandalo”.

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