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“È difficile avere rispetto per alcune delle cose che ha fatto“. Gary Cahill, ex capitano del Chelsea, attacca il suo ex allenatore Maurizio Sarri ai tempi dei Blues. Dopo aver partecipato alla semifinale dei Mondiali 2018, Cahill è tornato in gruppo tardivamente perdendo gran parte del ritiro estivo della prima (e unica) stagione di Sarri a Londra. Un grosso problema per il tecnico a detta di Cahill: “Siamo andati ai Mondiali 2018 e siamo arrivati in semifinale, quindi io mi sono perso il ritiro, problema enorme. Sarri era concentrato sulla tattica, forse troppo, e io mi sono perso tutta quella parte. La questione è iniziata con il piede sbagliato e a metà stagione qualsiasi tipo di rapporto ci fosse era andato. E non ci sarebbe mai stato modo di recuperarlo. Senti un desiderio che brucia dentro di te, che dice ‘dammi cinque partite e la maglia non me la togli più’. È un tipo di arroganza che devi avere. Il problema è che Sarri quelle cinque partite non me le ha mai date…“. Invece su Antonio Conte: “E’ un grande allenatore. Ha detto ‘ok, cambiamo’. Conosce quella formazione a memoria e voleva in campo giocatori che sapessero a memoria il loro ruolo in quello schema. Se non lo sapevi, non giocavi. I Conte, i Mourinho, non staccano mai. L’attenzione ai dettagli, il modo di pensare, hanno una enorme fiducia nei propri mezzi. Un’arroganza in senso positivo“.
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