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Si lavora alla ripresa del campionato in Germania, dove si fa sempre più forte l’ipotesi delle porte chiuse per portare a termine la Bundesliga 2019/2020. “Non si può dire alla gente di tenere chiusi i campi da gioco, mentre vengono aperti gli stadi” ha detto Rainer Wendt, presidente dell’unione di polizia tedesca, a testimonianza di una situazione che spaventa anche le forze dell’ordine. C’è infatti il rischio di assembramento al di fuori degli impianti sportivi, come accaduto nell’ultima partita a porte chiuse all’esterno dello stadio del Borussia Moenchengladbach.
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In attesa delle parole di Angela Merkel, che il 30 aprile in conferenza stampa fornirà ulteriori informazioni, i rappresentanti delle tifoserie tedesche si sono schierati: “Il calcio è stato malato a lungo e deve restare in quarantena. Non si dovrebbe pensare alla ripresa del campionato, in un periodo in cui tutti rinunciamo alle libertà e i diritti“. Anche il Club Nr.12, gruppo della curva del Bayern Monaco, si è espresso a riguardo: “Critichiamo la soluzione attuale di giocare a porte chiuse e chiediamo alle Leghe di non scendere in campo“. A Monaco, nei pressi della Allianz Arena, sono stati esposti molti striscioni che ribadiscono la posizione dei tifosi: “La vostra avidità non si ferma nemmeno di fronte a una pandemia. No alle porte chiuse“. Si uniscono a questo appello anche gli ultras dello Stoccarda: “I tifosi sono solo uno sfondo, molto bello, ma dal vostro punto di vista non necessario. Probabilmente spedireste squadre intere sulla luna pur di riprendere la stagione. La Dfl sarebbe pronta a qualsiasi follia“.
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