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“Dobbiamo uccidere gli armeni. Un bambino, una donna, un vecchio: non importa, devi uccidere. Nessuna pietà, nessuna compassione”. Sono dichiarazioni scioccanti quelle di Nurlan Ibrahimov, addetto stampa della squadra azera del Qarabagh. Il post è stato pubblicato su Facebook ed è stato poi rimosso dall’autore. Non c’è stata una presa di distanza dal club mentre Il ‘Consiglio per la comunità armena di Roma’ ha chiesto alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e alla Uefa di condannarer con fermezza quanto accaduto e prendano provvedimenti contro il club azero.
Sulla vicenda la UEFA ha aperto una indagine: “In conformità con l’Articolo 31 (4) del Regolamento Disciplinare UEFA – si legge in una nota – oggi è stato nominato un Ispettore Etico e Disciplinare per condurre un’indagine disciplinare sulle dichiarazioni rese sui social media da un funzionario del Qarabag FK. Le informazioni relative a questa inchiesta saranno rese disponibili a tempo debito”.
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