[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il portiere del Besiktas Loris Karius, intervistato da ‘Sport Bild’, ha parlato nuovamente degli errori commessi nella finale di UEFA Champions League del 2018 contro il Real Madrid: “Non mi pento delle scelte che ho fatto. Ho imparato molto da quegli errori. Ho subito una commozione cerebrale dopo lo scontro con Sergio Ramos e questo è stato accertato dai migliori specialisti del mondo. Non volevo renderlo pubblico e mi sono preso pure gli insulti. Non ho mai cercato scuse, non capisco chi prende in giro qualcuno che ha avuto problemi”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
L’estremo difensore tedesco ha criticato l’utilizzo dei social, che rischiano di fomentare odio inutilmente: “Ho giocato una finale di Champions a 24 anni, in Germania solo Neuer e ter Stegen ci sono riusciti tra i portieri in attività. Quella partita ha cancellato tutto, ci sono state reazioni esagerate e irrispettose. Sui social, in particolare, c’è una grande ostilità verso i calciatori: se dovessimo leggere ogni messaggio, non dormiremmo per giorni. È assurdo quello che scrive la gente celandosi dietro profili anonimi: insulti, discriminazioni razziali, fino alle minacce di morte. Il limite, in molti casi, si supera alla grande. Il futuro? Ho un contratto con il Liverpool fino al 2022, è presto per parlarne, soprattutto vista l’emergenza attuale”.
[the_ad id=”676180″]