Wissam Ben Yedder è sotto processo per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale. L’attaccante, rimasto disoccupato dopo questo coinvolgimento, si è presentato in tribuale e ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate da L’Equipe: “Quando bevo, non sono io. Normalmente, non avrei agito in questo modo. Ho bevuto consapevolmente, ma non posso dire se ho fatto davvero quello che si racconta. Chiedo sinceramente scusa alla vittima e alla sua famiglia”.
Occhi bassi e lacrime durante la sua deposizione, nella quale ha anche ricordato di essere stato ricoverato per la disintossicazione e di essere in cura presso degli specialisti: “Non sono più la stessa persona di prima. Non parlo più con gli uomini, non permetto più ai miei amici di toccarmi, non lavoro più, ho gli incubi”. Il procuratore Laura Goudé ha chiesto due anni e mezzo di carcere, con sospensione della pena per oltre la metà del periodo. Una decisione definitiva arriverà il 12 novembre.