L’attaccante del Bayern Monaco, Leroy Sané, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Der Spiegel’, ha fatto un bilancio della sua esperienza in Premier League con la maglia del Manchester City: “Io e Pep Guardiola avevamo un ottimo rapporto. Ho conosciuto anche la sua famiglia perché vivevamo nello stesso edificio. Penso di aver visto più io la sua famiglia di lui. Non ci controllava se eravamo a casa però. Ho sempre pensato fosse fantastico vivere vicino al mister e con diversi compagni di squadra”.
“Guardiola mi ha portato ad un livello completamente nuovo. Soprattutto lavorando sulle piccole cose: con quale piede prendere la palla, in quale situazione e come usarlo. Mi ha spiegato quale è il modo migliore per aprire il gioco e tante altre cose. Anche altri allenatori te lo dicono, ma lo ha fatto davvero ogni giorno fino a quando ad un certo punto ho avuto un omino nella testa che mi sussurrava di continuo cosa dovevo fare e come. La cosa particolare e speciale di Guardiola è che non si ferma quando vede che sei migliorato. Troverà qualcosa di nuovo su cui lavorare instancabilmente con te. Se non mi fossi trasferito a Manchester, probabilmente non avrei raggiunto questo livello”, ha concluso il tedesco.