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L’attaccante del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, è stato nominato giocatore dell’anno appena concluso. Una stagione da Pallone d’oro, purtroppo non assegnato da France Football, condita con un triplete con i bavaresi. Il 2021 del polacco è iniziato nello stesso in cui si era concluso il 2020, a suon di gol. Tra un’esultanza e l’altra, Lewandowski ha trovato il tempo per raccontarsi a The Player’s Tribune.
Tanti i temi toccati, dalla scomparsa prematura del padre alla difficoltà di emergere in Polonia. Simpatico l’aneddoto riguardante l’allora tecnico del Borussia Dortmund, Jurgen Klopp: «Quando vai a scuola ti ricordi solo dei prof cattivi. E Klopp con me lo è stato. Lui vuole solo studenti A+. Ma non si è mai dimenticato che prima che calciatori siamo umani. Dopo un weekend libero passato a bere, un trucco di noi giocatori per far sentire l’alito che puzza di alcol è mangiare aglio la mattina. Entrò nello spogliatoio e iniziò ad annusare l’aria come un cane. Mi disse “È aglio”. Rimase in silenzio, mi guardò. Momenti lunghissimi. E scoppiò a ridere».
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