Lamine Yamal si prepara, insieme al resto del Barcellona, a giocare il Clasico allo stadio Santiago Bernabeu. “Quando ricevo la palla, gli spalti gridano tantissimo e ho una sensazione mai provata prima. È come se mia madre fosse lì davanti a me e mi dicesse di inseguire l’avversario. È una sensazione che non posso descrivere, ma è incredibile”, ha detto Lamine Yamal ai media ufficiali del club. Yamal è tra le file del Barcellona da quando aveva sei anni: “Spero di restare qui per tutta la vita e di essere ricordato come una leggenda nella storia del Barça”. Sulla sfida di domani: “È vero che esiste Barça-Espanyol o Atlético-Real Madrid, ma un Barça-Madrid è speciale per tutti, non importa di quale categoria o sport si tratti. La rivalità dura fin dall’infanzia e tu vuoi davvero vincere. Dal lunedì stai già pensando alla partita, anche se è vero che questa settimana ci sono state due partite molto importanti, ma il Clásico è il Clásico e tutti vogliamo vincerlo“, spiega. Un ricordo sulla prima partita contro il Real Madrid: “Non ero mai stato nervoso in una partita, ma quando sono entrato in campo e ho visto le facce degli avversari, ho visto che erano molto bravi. Mi sono innervosito un po’, ma poi mi sono dimenticato di tutto. La qualità in queste partite si vede, sono i dettagli a deciderla. Al ritorno ero più consolidato ed ero più me stesso”. Infine, sull’accoglienza ricevuta: “Hanno accettato molto bene noi giovani e questo è apprezzato. È vero che siamo bambini, ma ci piace essere trattati da adulti. Giochiamo a calcio e per quello non ci sono età“, conclude.