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“Topo di fogna”, ma anche “nano pompato di ormoni” e “viziati insensibili”. Una sequela di insulti, attacchi e critiche ai calciatori del Barcellona. È quanto emerge dalle chat whatsapp della vecchia dirigenza del club blaugrana, divulgate oggi dalla stampa spagnola. Nessuno è risparmiato, incluso Messi, ma anche Pique e Busquets. Uno degli autori dei messaggi è Roman Gomez Ponti, all’epoca a capo dei servizi legali del Barcellona. È il 31 gennaio 2021 e in un messaggio rivolto al presidente Bartomeu, definisce Messi “topo di fogna”, accusandolo di imporre acquisti e rinnovi, oltre una serie di “ricatti e maleducazione che il club e noi che lavoriamo abbiamo subito da questo nano pompato di ormoni che deve la vita al Barça… E quando le cose vanno male (il riferimento alla pandemia, ndr) ti arriva il mitico WhatsApp: ‘Presidente, abbassi gli stipendi degli altri, ma non tocchi Luis (Suarez, ndr) e me'”. Anche Bartomeu dice di essere “d’accordo su molte cose” e che “tante volte abbiamo ascoltato Leo, non sempre, ma tante volte, e questo contratto senza pandemia era del tutto accettabile”.
Anche gli altri senatori non sono esenti dal trattamento riservato nelle chat private. Dopo l’umiliante 2-8 contro il Bayern Monaco, Gomez Ponti invita Bartomeu a farsi meno scrupoli, pure nei confronti di Sergio Busquets, consigliando di “licenziare quei giocatori che non hanno mercato e non possono essere ceduti con un indennizzo minimo”. Per Gomez Ponti è necessario ridurre il monte ingaggi soprattutto “dopo l’atteggiamento impresentabile, spregevole e disgustoso di una rosa di viziati e milionari insensibili che si sono rifiutati di concordare con il club le misure minime per garantire la nostra sostenibilità economica”.
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