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“La triste immagine offerta dal Barcellona ha innervosito un presidente la cui pazienza con Ronald Koeman si sta esaurendo”. Dopo la pesante sconfitta del Barcellona contro il Bayern Monaco al Camp Nou (0-3) nella sfida di esordio nella Champions League 2021/2022, Joan Laporta, Rafael Yuste e Mateo Alemany si sono trattenuti allo stadio per altre tre ore destando qualche sospetto. E Sport ha subito svelato subito un retroscena. “Laporta vorrebbe ammirare un Barcellona che non ha niente a che vedere con quello che ha visto ieri sera. Già non gli era piaciuto come si era conclusa la scorsa stagione, quando i blaugrana si erano lasciati sfuggire un campionato ampiamente a portata di mano. Questo sentimento negativo è cresciuto guardando le partite contro Getafe e Athletic, dove la squadra è apparsa senza anima, con nervi poco saldi”.
“Questo malcontento ha raggiunto l’apice ieri, quando Koeman ha schierato cinque difensori, mostrando una mentalità da piccola squadra – continua – . Laporta aveva sogni di grandezza e desidera che non vada tutto in fumo subito. Così è esploso nelle tre ore successive alla partita. Certo, non avrebbe senso liberarsi di Koeman, perché sarebbe incoerente con le ultime dichiarazioni. Tuttavia, questo non significa che la pazienza sia infinita e che non possano esserci delle conseguenze. Per questo motivo, le prossime sfide contro Granada, Cadice e Levante saranno decisive”
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