“Alla luce delle serie e infondate accuse fatte questa mattina dal Sig. Emili Rousand, ex vice-presidente istituzionale del Club, in diverse interviste con i media, FC Barcelona smentisce categoricamente che qualsiasi attività possa essere descritta come corruzione, quindi, si riserva il diritto di qualsiasi azione legale che possa corrispondere“. Inizia così la nota del Club di Liga, che risponde alle accuse di corruzione. “In quanto tale, l’anaylis del servizio di monitoraggio per i social network è attualmente oggetto di un ampio rapporto indipendente di PriceWaterhouseCoopers (PWC) che è ancora in corso e di conseguenza deve ancora giungere a conclusioni e con il Club che ha fornito tutte le informazioni pertinenti richieste da PWC dall’inizio del processo” spiega la società spagnola.
Infine, il club specifica che le recenti dimissioni di alcuni membri della direzione non avrebbero nulla a che fare con le presunte attività di corruzione: “Infine, le dimissioni dei membri del Consiglio di amministrazione annunciate nelle ultime ore sono avvenute a causa di una riorganizzazione del Consiglio presentata dal presidente Josep Maria Bartomeu e che sarà completata nei prossimi giorni”. “Questa riorganizzazione del Consiglio di Amministrazione è un tentativo di affrontare al meglio la sfida della fase finale del mandato con l’obiettivo di realizzare le misure necessarie per prepararsi al futuro del Club, superando le conseguenze della crisi sanitaria pubblica che è alle porte e per portare a termine il programma di gestione iniziato nel 2010 e il piano strategico approvato nel 2015” conclude la nota.