Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha parlato a Mundo Deportivo della situazione riguardante il prossimo allenatore della squadra: “Se mi piacerebbe che restasse Xavi? Sì, e lui lo sa. Gli ho chiesto se ci fosse un modo per fargli cambiare idea ma dopo avergli visto in faccia tutta la pressione che sta patendo, gli ho detto di rilassarsi. Lui continua a dire che a fine stagione se ne andrà come concordato, ma vedremo“. Il numero uno blaugrana ha poi aggiunto: “Tutti vorrebbero allenare il Barça, ricevo proposte da tutti i lati e l’ho detto anche a Xavi: rispettiamo il fatto che lui voglia lasciare a fine stagione, è una sua decisione, ma da quando lo ha annunciato, andiamo sempre meglio, siamo tornati a vincere“. Laporta riconosce tanti meriti al tecnico, come quello di aver lanciato in prima squadra tanti talenti della Masia: “Bisogna riconoscergli che niente con lui è improvvisato. Ci aveva detto che al momento giusto avrebbe fatto giocare Casado e così ha fatto, e il ragazzo è stato all’altezza“.
In caso Xavi non dovesse rimanere, Laporta descrive così il prossimo allenatore: “Dovrà adattarsi alla nostra struttura perché il Barcellona viene prima di tutti, allenatori, giocatori, presidenti, dirigenti. Ognuno ha le sue idee di calcio ma chi verrà dovrà adattarsi alla nostra perché pensiamo sia il modo migliore per competere e vincere. A volte dicono che il nostro sistema è obsoleto, la realtà è che non possiamo metterla sulla corsa contro squadre che sono più fisiche di noi, noi ce la giochiamo con la palla“. Si è parlato anche del possibile ritorno di Luis Enrique: “Non abbiamo parlato con Luis né con altri per rispetto nei confronti di Xavi. Chi vuole venire ad allenare il Barcellona dovrà aspettare fino a fine stagione, non faremo nulla finché Xavi non prenderà una decisione definitiva. Se alla fine sceglierà di andare, chi vuole davvero venire al Barça dovrà aspettare e aspetterà . Se non aspetta, non succede nulla, troveremo delle soluzioni. Aspettiamo la decisione di Xavi e poi vedremo“.