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“Sono triste per la notizia, perché conosco molto bene Bartomeu e per me è sempre stata una persona eccezionale. Sicuramente tutto questo non fa bene all’immagine del club, bisogna aspettare e vedere cosa accade. Io non ero qui quando è successo tutto questo e non so parlarne. Adesso non possiamo fare nulla, dobbiamo solo concentrarci sul campo“. Queste sono le dichiarazioni d’esordio di Ronald Koeman, rilasciate pubblicamente ai microfoni dei media iberici, in merito alla condanna a Josep Maria Bartomeu, per quanto concerne l’inchiesta Barçagate. L’arresto dell’ex presidente blaugrana ha sconvolto Koeman, il quale non si aspettava un simile provvedimento nei suoi confronti.
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“Possiamo solo aspettare il nuovo presidente, ma io ho comunque un altro anno di contratto. Si parla tanto di Barcellona, perché questo è il club più grande del mondo. Capisco che la stampa ne debba parlare. Tutti i club vivono momenti difficili, quest’anno sono accadute tante cose. Per me il Barça resta il miglior posto possibile e finché sarò qui, darò il massimo sino all’ultimo giorno. Non so per quanto tempo allenerò ancora questa squadra, ma so che lavoro per dare il meglio a questo club. Siviglia? Sarebbe importantissimo centrare la rimonta, una grande iniezione di fiducia per il resto della stagione. Noi ci crediamo, pensiamo di potercela fare, ma conta dimostrarlo sul campo. Certamente è un’impresa difficile, ma non impossibile. La squadra ha grande voglia di fare l’impresa, sarà importante non subire gol, per il resto sono sicuro che avremo le nostre opportunità“. Con queste parole, inoltre, Koeman ha analizzato il presente e l’imminente avvenire del Barcellona e di se stesso come figura professionale. L’allenatore olandese ha analizzato il match di ritorno delle semifinali di Copa del Rey, contro il Siviglia, dopo lo 0-2 dell’andata a sfavore dei catalani.
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