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Al sito uefa.com, Thierry Henry ha svelato un aneddoto legato alla finale di Champions League 2009, quando il Barcellona vinse contro il Manchester United in quel di Roma: “Non stavo bene, non riuscivo a piegare il ginocchio e nemmeno a scattare bene. Quando mi chiedevano come stavo però li rassicuravo. Non è necessario correre quando hai la palla, perciò anche se eravamo infortunati e ci mancavano vari giocatori riuscimmo comunque a vincere. Ero al settimo cielo. Per me è stato come un cerchio che si chiudeva. Ho continuato a giocare per via dei Mondiali 2010 con la Francia altrimenti sarei andato in MLS prima“. Henry ha poi rivelato il miglior calciatore con cui non ha mai giocato.
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“Senza alcun dubbio Michael Laudrup, è stato il migliore della storia nei passaggi. Se giocavi con lui era sufficiente correre e io non avevo questi problemi. Adesso lavoro con lui in tv e sembra che abbia 28 anni. Ha tutti i capelli in testa e dà l’impressione di essere un attore di Holywood. Iniesta si è ispirato a lui, anche se il mondo del calcio non gli ha dato il riconoscimento che meritava” ha concluso il francese.
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