L’amicizia con Messi, l’avventura leggendaria al Barcellona e il suo contributo nel portare in blaugrana diversi connazionali, su tutti Neymar. Dani Alves si racconta e lo fa ai microfoni di Radio Catalunya, partendo ovviamente dalla situazione delicata che il Barcellona sta vivendo anche alla luce delle dichiarazioni di Messi (“Se giochiamo così, il Napoli ci elimina“): “E’ un vincente, non gli piace perdere ed è normale che si arrabbi. Vuole sempre vincere, come me – ha spiegato il laterale brasiliano – E’ al Barça da molti anni ed è consapevole di ciò di cui ha bisogno per poter vincere. Lui è sempre stato il piatto principale, ma noi eravamo gli ingredienti perfetti. La sensazione ora è che deve sempre tirare la macchina da solo”.
Ma per Dani Alves Messi non lascerà il Barcellona: “Non credo accadrà, è la bandiera di questo club, di questa squadra e cederlo sarebbe il più grande errore che il Barça possa fare nella sua storia. Sarebbe un errore per un giocatore del genere non ritirarsi lì. Dovrebbero perfino cambiare il nome del Camp Nou in Leo Messi“. Poi su Arthur, nuovo acquisto della Juventus: “Non mi ha chiesto alcun consiglio per firmare con la Juve. Un anno fa era considerato il nuovo Xavi e adesso viene ceduto: non capisco. Ma le grandi squadre sono così, c’è poco tempo per adattarsi”, ha concluso Dani Alves. La conclusione è su Neymar: “Aveva un’offerta molto importante dal Real Madrid ma gli ho detto: ‘Vuoi essere felice? Vieni al Barcellona’. È l’unica volta in cui ho convinto qualcuno di qualcosa. Se fosse dipeso da lui, sarebbe tornato senza pensarci“.