La nota completa
“Il Comitato di monitoraggio dell’accordo di coordinamento RFEF-LaLiga si è riunito per affrontare la richiesta di visto preventivo e l’elaborazione delle licenze federali dei giocatori Sig. Daniel Olmo Carvajal e Sig. Pau VÃctor Delgado, rilasciate dall’FC Barcelona. A seguito dell’adempimento dei requisiti di controllo finanziario de LaLiga da parte dell’FCB il 3 gennaio 2025 e del completamento della documentazione pertinente da parte del club, l’organismo di convalida del bilancio de LaLiga ha deciso di estendere il limite di costo della squadra sportiva dell’FC Barcelona dalla suddetta data. A questo proposito, dopo aver richiesto le licenze per i giocatori sopra menzionati al FC Barcelona e dopo aver analizzato la normativa federativa applicabile, il Comitato di vigilanza concorda nel non concedere il visto preventivo o la licenza definitiva richiesti dal FC Barcelona per i giocatori Sig. Daniel Olmo Carvajal e Sig. Pau VÃctor Delgado, conformemente all’interpretazione letterale degli articoli 130.2 e 141.5 del Regolamento generale della RFEF, che impediscono a un giocatore la cui licenza venga annullata di ottenere, nel corso della stessa stagione, una licenza nella stessa squadra del club a cui era già vincolato”.
La vicenda Dani Olmo
Il Barcellona questa estate ha acquistato il cartellino di Dani Olmo dal Lipsia. Così facendo il club catalano ha sforato il limite salariale che la Liga impone a tutti i club. Il limite salariale è proporzionale alle entrate, quindi il Barcellona aveva maggiori possibilità di spesa rispetto a quasi tutti gli altri club spagnoli, essendo più ricco. Nonostante i diversi debiti nelle scorse stagioni, i blaugrana sono riusciti a rimanere competitivi vincendo il campionato nel 2023, ma il problema del pagamento degli stipendi è rimasto una costante.
Come liberare spazio salariale
Il modo più facile per liberare spazio salariale è vendere giocatori per togliere stipendi pesanti dalle casse del club. LaLiga ha concesso una deroga al Barcellona fino al 31 dicembre, prima dell’inizio della sessione di calciomercato invernale. Dunque il club blaugrana non ha avuto la possibilità di vendere giocatori per liberare spazio salariale, finendo la deroga prima dell’inizio della sessione di gennaio. Laporta ha provato ad utilizzare lo stipendio di ter Stegen, infortunato, per coprire quelli di Dani Olmo a Pau Victor, grazie a una regola della Liga che consente di destinare l’80% dello stipendio di un calciatore infortunato per almeno quattro mesi al pagamento di quello di un altro calciatore da registrare. Il Barcellona però aveva già tesserato Szczesny e la Liga ha respinto il tentativo del Barca di pagare gli stipendi mancanti.
L’acquisto di Dani Olmo e la deroga fino al 31 dicembre
L’operazione Dani Olmo è stata finalizzata seguendo proprio la stessa manovra tentata dal Barcellona con Szczesny. In estate il difensore Andreas Christensen si è infortunato e parte del suo stipendio è stata utilizzata per coprire quello di Dani Olmo. Cosa ha messo in difficoltà il club blaugrana? L’80% dello stipendio di Christensen non bastava per coprire gli 8 milioni dello stipendio annuo di Dani Olmo. Da qui è quindi scattata la deroga speciale fino al 31 dicembre della Liga. Negli ultimi mesi il Barca ha provato a vendere posti vip del Camp Nou per i prossimi dieci anni (circa 100 milioni di euro), ma anche qui non è stata ritenuta una manovra sufficiente dalla Liga. Si è arrivati ad oggi, sabato 4 gennaio, con il no definitivo di RFEF e Liga al tesseramento di Olmo e Victor.