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Presentato al mondo da predestinato, prima di un grave infortunio al menisco che ne ha rallentato la crescita. Ora però Ansu Fati ha fretta e suo papà, Bori, chiede più spazio al Barcellona per suo figlio. “Lui vuole rimanere. Da padre, però, sono arrabbiato. Voglio vederlo avere successo”, le sue parole a ‘El Partidazo di COPE’. “Quello che mi dà fastidio è ciò che sta accadendo – spiega -. Mi dà fastidio che giochi così poco, stiamo parlando del numero 10 del Barcellona, di un nazionale spagnolo, di un ragazzo venuto fuori dalla Masia. Penso che meritiamo molto di più – continua – Ci sono attaccanti fenomenali al Barcellona ma lui non è un ragazzo qualunque, prima che si infortunasse giocava e c’erano Messi, Griezmann e Suarez. Ansu non vuole firmare per un altro club ma io voglio vederlo vincere, vorrei che avesse sostegno e continuità come ha avuto Vinicius al Real Madrid. Il Barcellona mi ha detto che lo considerano un patrimonio del club ma allora dovrebbero prendersene cura”. E racconta: “La prima cosa che Mateu (Alemany, il ds del club) mi dice è che Ansu è un patrimonio della società. Hanno puntato molto su di lui, me lo dice chiaramente. Quando ne ho parlato con Jorge Mendes, la prima cosa che Ansu dice è che non lascerà il Barcellona. Io come padre però sono arrabbiato, forse non ho ragione, ma non ho nessun problema – ha concluso – Tutti sanno chi è Mendes, due anni fa mi disse che aveva delle offerte e che Bartomeu (l’ex presidente, ndr) non voleva ascoltarle”.
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