Sergio Aguero, dopo aver festeggiato il trionfo in Coppa America con Lionel Messi, sperava di ritrovare il compagno di Nazionale anche al Barcellona. Invece, la Pulce si è trasferita al Psg e Aguero è approdato al Barça del post-Messi. “L’addio di Leo è stato uno shock, lui ci stava malissimo, quando l’ho saputo non ci credevo. Ma non sono pentito, quale giocatore non vorrebbe essere al Barcellona?” assicura il Kun in un’intervista a ‘El Pais’. “Certo, sono arrivato con la prospettiva di giocare con Leo e che venisse allestita una buona squadra, che era quello che il club stava cercando di fare. Ma poi le cose sono cambiate” ha aggiunto Aguero.
GUARDIOLA – Aguero ha lasciato dopo tanti anni il Manchester City, dove ultimamente ha potuto lavorare con Pep Guardiola. “Mai avuti problemi, gli ultimi tre anni con lui sono stati fantastici – ha spiegato Aguero sul tecnico -. È un allenatore che vuole sempre il massimo, se ha un’idea di partita in testa, passa ai fatti. Per lui non cambia nulla lasciare fuori uno che nella partita precedente ha fatto tre gol e io ho sempre accettato le sue decisioni“.
MARADONA – Aguero ha poi parlato della morte di Maradona, cui era molto legato per via della relazione fra il Kun e Giannina, da cui è nato Benjamin. “L’ho vissuta male, molto male. Quel giorno avevo una partita di Champions. All’inizio pensavo fosse una bugia, come tante altre volte. Ma lo dicevano sempre più persone e così l’ho chiesto direttamente a Giannina: le scrissi ‘È vero o no?’. E mi rispose di sì”. “Ho pensato subito a mio figlio – ha rivelato in conclusione Aguero -. Mi preoccupava molto come sarebbe venuto a conoscenza della notizia. Lui e Diego avevano un bel rapporto, Diego era un fenomeno con mio figlio e Benja lo adorava. Il giorno dopo mi scrisse: ‘Papà, voglio andare a vederlo’. L’idea non mi piaceva ma alla fine ha potuto dare l’ultimo saluto al nonno. Sono stati giorni molto difficili“.