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Diego Simeone è pronto ad iniziare una nuova stagione alla guida dell’Atletico Madrid e sulle pagine di ‘Marca’ risponde alla critiche ricevute per il gioco espresso dai colchoneros. “Ormai non mi danno più fastidio. Si tratta di un’etichetta, valida qualunque cosa tu faccia. Per me, giocare bene è vincere. Non c’è modo di spiegare il tutto meglio. Abbiamo vinto la Liga (nel 2021, ndr.) con un girone d’andata straordinario”, ha detto l’allenatore argentino. “I tifosi vogliono sempre essere campioni, non sono contenti di arrivare terzi. Ciò è un bene per il club e per noi, che dobbiamo lottare per raggiungere quell’obiettivo”, ha proseguito Simeone.
Sulle sirene dalla Saudi Pro League: “Capisco che l’Arabia stia crescendo, che ha bisogno di essere nutrita da grandi giocatori. Questo è un lavoro, al di là della passione e dell’emozione, è un lavoro. Chi gioca fa questo passo per una nuova esperienza… va bene. Io non tentenno per l’offerta dell’Arabia anche se la rilanciano, sono contento all’Atletico”.
Infine, qualche parola su Alvaro Morata, ormai destinato a restare, dopo esser stato a lungo al centro di rumors di mercato: “Abbiamo parlato con lui a lungo, molto a lungo. Gli abbiamo detto tutto quello che pensavamo. Che deve battere qui i suoi record. È in una situazione ideale e può fare bene, magari 18 gol”.
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