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“Se mi sento in discussione? Un grande scrittore spagnolo diceva: ‘Non mi importa quello che pensano di me’. Io la penso allo stesso modo”. Si affida alle citazoni Diego Simeone in uno dei momenti più difficili della sua carriera sulla panchina dell’Atletico Madrid. Dopo l’uscita anticipata dalla Champions, il tecnico deve pensare alla Liga e al match col Cadice: “E’ chiaro che la delusione per non aver centrato uno dei nostri obiettivi, dopo lo sforzo fatto, è grande – le sue parole alla vigilia – Ma bisogna andare avanti, abbiamo una partita importante domani e dobbiamo concentrarci sul cammino che abbiamo intrapreso dalla gara col Siviglia. Credo che la squadra stia facendo le cose bene, dobbiamo continuare a lavorare e a dare tutto. Non penso ad altro che a quello che abbiamo davanti. Chi lavora in un club come l’Atletico non si arrende, non l’ho mai visto nè quando ero giocatore, nè da allenatore. Ci sono sempre momenti difficili ma so quello che voglio e quello che cerco e non cambio”. L’uscita dalla Champions potrebbe però spingere il club a delle cessioni illustri a gennaio: “Ci siamo reinventati tante volte, nessuno è imprescindibile”, taglia corto Simeone.
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