Diciassette presenze, un gol, zero assist, 19 tiri, 5 cartellini gialli. È questa in numeri l’avventura di Nicolò Zaniolo fin qui in Premier League con la maglia dell’Aston Villa. Unai Emery, dopo avergli affidato sette maglie da titolare in campionato da agosto a dicembre, lo ha utilizzato con il contagocce. Nel 2024 fin qui l’ex attaccante della Roma, in prestito ai Villans dal Galatasaray, è entrato in campo all’89’ contro l’Everton, al 63′ contro il Newcastle, all’87’ contro lo United e all’82’ col Nottingham (meno di un’ora, se non si considerano i minuti di recupero), mentre in FA Cup ha visto il campo contro il Middlesbrough e nel doppio confronto col Chelsea, senza però mai partire da titolare. Troppo poco per sperare nel riscatto dell’Aston Villa, che in estate per assicurarsi le sue prestazioni dovrebbe spendere 22 milioni nelle casse del Galatasaray. Ma il minutaggio attuale non aiuta Zaniolo nemmeno in ottica Euro 2024. La concorrenza è feroce e Luciano Spalletti in queste settimane deve preparare le convocazioni per i test negli Stati Uniti contro Venezuela ed Ecuador (21 e 24 marzo). Il talento del classe 1999 è fuori discussione e il Ct potrebbe comunque puntare su di lui per ribadirgli fiducia e stima in un momento delicato. Un altro aiuto poi può arrivare dall’Europa, in Conference League. Zaniolo – che nel 2022 segnò il gol decisivo per la vittoria della Roma in finale contro il Feyenoord – fin qui ha giocato tre partite su sei da titolare nel torneo, segnando una rete (contro il Zrinjski Mostar). Agli ottavi di finale l’Aston Villa dovrà vedersela contro l’Ajax. Quasi una finale anticipata, un’occasione speciale per chi una finale di Conference l’ha già decisa.