Arturo Vidal: “La mia carriera è frutto dei sacrifici di mia madre”

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In una lunga intervista rilasciata a La Tercera e riportata da Marca, il centrocampista del Barcellona ed ex Juventus Arturo Vidal racconta la sua infanzia e la lunga scalata verso il calcio che conta, partita da zero visto che in Cile la sua famiglia era povera: “Se penso alla mia infanzia, il primo volto che mi viene in mente è quello di mia mamma Jacqueline. Penso spesso a come ha lottato per noi e a tutti gli sforzi che ha fatto per riuscirci a dare qualcosa, pur non avendo nulla”.

E’ dunque alla signora Jacqueline Pardo e ai suoi sforzi che il cileno deve tutto: “Ricordo una sera, avevo 14 anni, e vidi mia mamma per la prima volta completamente abbattuta. In quel momento pensai che dovevo diventare un calciatore professionista ad ogni costo. Decisi di impegnarmi estremamente. Tre, quattro, dieci volte di più in ogni allenamento”.

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