In un comunicato pubblicato sul sito ufficiale, l’Arsenal ricorda che “i social media sono uno dei modi con cui i nostri tifosi in tutto il mondo possono sentirsi più vicini al club e ai nostri giocatori, ma nel calcio e oltre abbiamo visto un mondo online avvelenato da odio, razzismo e discriminazione“. Il manager Mikel Arteta ha chiosato: “Gli abusi devono essere eliminati completamente perché stanno causando molti danni. Le piattaforme di social media hanno una grande responsabilità su questo“. L’amministratore delegato del club, Vinai Venkatesham, ha aggiunto: “Come spieghi a un calciatore di colore che un contenuto piratato viene rimosso in pochi minuti, ma non è lo stesso per gli insulti razzisti?“.
È stato proprio il CEO dei Gunners, in un’intervista rilasciata a Sky Sports UK, a dichiarare che il club potrebbe anche prendere in considerazione l’idea di abbandonare i social, come ha fatto Henry, se le autorità non faranno qualcosa in più per combattere gli insulti. “Niente è fuori discussione“, ha detto Venkatesham. Si tratterebbe di un messaggio molto forte da parte di uno del club più seguiti al Mondo, con quasi 38 milioni di ‘Mi piace’ sulla sua pagina ufficiale Facebook e un seguito combinato di oltre 37 milioni di followers su Twitter e Instagram.