Il ct dell’Argentina Lionel Scaloni ha parlato ai microfoni della conferenza stampa, in vista della partita contro il Perù. La sfida, attesa per la giornata di domani, è valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026: “Fossati [ct del Perù n.d.r.] gioca con la linea difensiva a cinque, segue un modulo 5-3-2. Non ho idea se domani opterà per uno schema diverso, ma non la ritengo una squadra difensiva. Anche l’Inter ha una linea a cinque, eppure è una delle squadre più offensive del calcio europeo. Il Perù vanta giocatori interessanti, avrebbe potuto ottenere più punti. Dovremo stare attenti“. Sui propri giocatori: “Serve che giochino. Dopo la Copa America, le ultime sei partite sono state molto vicine. Abbiamo scelto di proseguire con lo stesso gruppo che ci ha portato la Coppa del Mondo, e non c’è stato tempo per portare in squadra altri giocatori. In ogni modo, da ora in poi, serve che tutti giochino. Da lì decideremo come muoverci in base al livello di ogni giocatore, come abbiamo sempre fatto“. Infine, una battuta su Messi: “Leo è un caso speciale: vuole sempre giocare, anche quando ha bisogno di riposare. Ha vissuto un anno impegnativo, con tante partite. E’ normale che sorgano problemi fisici, ma lui è sempre stato bene con noi”.