“Fortunatamente, come giocatore, ho vinto molto, ho ottenuto quello che volevo. E ora come allenatore voglio conquistare un po’ di quello che ho ottenuto come giocatore”. In un’intervista al Daily Mail, Andrea Pirlo sfoglia l’album dei ricordi della sua breve carriera da allenatore. Alla stagione d’esordio alla Juventus, l’ex regista azzurro ha vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Ora c’è la Turchia. L’ex centrocampista è stato ingaggiato la scorsa estate dal Fatih Karagumruk: “È una bella città, all’inizio è stata dura perché è diverso dall’Italia e da altri paesi. Ma ora sto bene”. L’ambientamento procede anche sul livello della solidarietà, in particolare dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria: “Mi dispiace per quello che è successo, spero che possiamo dare un contributo per aiutarli a superare questa enorme tragedia”.
Poi si sofferma sugli obiettivi “Per me è importante avere grandi obiettivi. Quando facevo il calciatore, giocavo sempre per vincere i grandi trofei e ora ho lo stesso obiettivo. Sono qui per migliorare ma l’ambizione è arrivare in una grande squadra, vincere la Champions League. Perché se non hai ambizioni, meglio restare a casa”. Tanti i maestri, tra questi Antonio Conte. “Da lui ho imparato tante cose, a volte parlo con lui e per me è stato molto importante capire la sua mentalità perché è stato uno dei migliori allenatori della mia carriera. La mentalità vincente è la chiave”. Su Cristiano Ronaldo: “Per me è stato facile lavorare con lui. E’ un bravo ragazzo, molto professionale. Voleva giocare ogni partita, segnare ogni partita. Non abbiamo avuto problemi, ma il calcio cambia molto velocemente, anche l’età. Forse ha avuto un problema con un’altra squadra, ma per me è stata una bella esperienza”.