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Dopo un mese e mezzo di stop è terminato il boicottaggio da parte dei presidente delle squadre albanesi nei confronti della Lega superiore albanese (corrispondente alla Serie A italiana di calcio): l’opposizione era legata a una serie di richieste relative ad agevolazioni fiscali avanzate al governo. “Abbiamo valutato che continuare il boicottaggio sarebbe stato dannoso non solo per le stesse squadre e i loro giocatori ma anche per i tifosi. Ciò non vuol dire che abbiamo rinunciato alle nostre richieste. I negoziati con il governo proseguiranno”, ha dichiarato il presidente della Federcalcio albanese Armando Duka, secondo il quale ci sarebbe “in linea di principio, un accordo con le autorità per risolvere le nostre richieste”.
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Il premier Edi Rama, il quale inizialmente aveva rinunciato a “ogni dialogo sotto ricatto”, ha accolto su Twitter con favore la fine del boicottaggio: “Adesso si che possiamo discutere in buona fede e con la buona volontà di risolvere i problemi”. Tra le richieste della Lega Superiore, c’è l’approvazione di una nuova legge sulle sponsorizzazioni, la riduzione dell’Iva dal 20 al 6 per cento, la cancellazione delle multe per gli obblighi fiscali arretrati “in modo da evitare il collasso finanziare dei club”, e di estendere, da 2 a 10 anni, l’esenzione dall’imposta sui redditi per i calciatori.
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