Quando siamo giunti praticamente al giro di boa della Liga l’Atletico Madrid si ritrova da solo in vetta e prova a mettere le mani sul campionato spagnolo, sfruttando i tentennamenti dei cugini del Real Madrid, reduci dalla vittoria della Coppa Intercontinentale, e soprattutto provando a mettere un’ampia distanza nei confronti del Barcellona, battuto a domicilio allo stadio Olimpico di Montjuïc al termine di una partita incredibile. Un 1-2 conquistato in pieno recupero e in rimonta che proietta i colchoneros al primo posto, a +3 sui blaugrana – ora in crisi nera – che hanno una partita in più peraltro, e a +4 sui blancos che invece hanno una partita in meno rispetto ai ragazzi di Diego Simeone.
Il Cholo ancora una volta ha saputo reinventare il suo Atletico, sta sfruttando una vena realizzativa e non solo strabiliante di Griezmann, ha tanti interpreti che può mandare in campo anche dalla panchina. E’ solido ma segna tanto, del resto è il terzo attacco del campionato, ma dietro con appena 12 gol subiti i colchoneros sono la difesa meno battuta, e questo è un classico per il tecnico argentino. Con questa vittoria, l’Atletico è capolista solitario della Liga, mentre il Barcellona è in crisi nera e ha vinto appena una delle ultime sette partite del campionato spagnolo. Non solo: per l’Atletico sono dodici vittorie di fila, la striscia più lunga dal 2005, mentre era dal 2006 che i colchoneros non vincevano in casa dei catalani. E chiuderanno il 2024 in vetta al campionato.
LA CRONACA DEL MATCH
Dopo una prima mezzora decisamente equilibrata e promettente, ma con i padroni di casa a premere di più, a colpire per prima è la squadra di Flick è la prima a colpire. Al 30′ Gavi trova Pedri, in una connection estremamente affascinante tra i due talenti del centrocampo blaugrano, e quest’ultimo calcia verso la porta, trovando anche una deviazione, riuscendo a beffare così Oblak. Gli ospiti accusano il colpo e i catalani, che nella prima ora di gioco si ritrovano a sprecare forse un po’ troppo, a inizio ripresa vanno vicinissimi al raddoppio. Pedri lancia Raphinha, pallonetto delizioso e traversa piena, c’è però spazio per la ribattuta a colpo sicuro di Lewandowski, che per una volta smaltisce però il killer instinct e colpisce in pieno Gimenez. Il difensore uruguaiano è il solito baluardo e soprattutto col suo salvataggio consente agli ospiti di organizzare la reazione.
Il pareggio, arriva a stretto giro di posta: c’è una ripartenza dei colchoneros che trovano impreparato Casado, che ciabatta l’intervento e consegna la sfera a Rodrigo De Paul, abile a trovare l’angolino per l’1-1. L’ex Udinese rende l’ultima mezzora davvero entusiasmante e succede di tutto: l’occasione più importante è di Raphinha, ancora lui, Oblak miracoloso e non solo in questo frangente, poi su un contropiede al 96′, incredibilmente, ecco il gol dell’1-2 con Molina che serve Sorloth e firma un gol pesantissimo che vale tre punti e forse di più.
PROGRAMMA DICIOTTESIMA GIORNATA E CLASSIFICA AGGIORNATA
RISULTATI E PROGRAMMA: Girona – Real Valladolid 3-0, Getafe – Maiorca 0-1, Celta Vigo – Real Sociedad 2-0, Osasuna – Athletic Bilbao 1-2, Barcellona – Atletico Madrid 1-2, Valencia – Alaves ore 14, Real Madrid – Siviglia ore 16.15, Leganes – Villarreal ore 18.30. Las Palmas – Espanyol ore 18.30, Real Betis – Rayo Vallecano ore 21.
CLASSIFICA: Atletico Madrid 41; Barcellona 38 punti; Real Madrid 37; Athletic Bilbao 36; Maiorca 30; Villarreal 27; Osasuna, Girona, Real Sociedad 25; Celta Vigo, Real Betis 24; Siviglia 22; Rayo Vallecano 21; Las Palmas 19; Leganes 18; Alaves, Getafe 16; Espanyol 15; Real Valladolid 12; Valencia 11. Valencia una gara in meno Athletic Bilbao, Barcellona e Maiorca una gara in più