Si chiamano Dani e Mireia, neo sposi, tifosi del Valencia. Hanno scelto Singapore come meta della loro luna di miele, ma il loro viaggio è diventato presto un incubo: la coppia è in stato di fermo da venerdì 4 ottobre, quando stavano per prendere un aereo per Bali, altra meta del viaggio di nozze. Nei giorni scorsi l’uomo ha diffuso sui social alcune immagini di protesta contro Peter Lim, il principale azionista del Valencia, in varie località del Paese asiatico. Dani sui social, come riporta Marca, ha pubblicato tre tweet su X, accompagnati da foto con lo striscione “Lim Go Home” in luoghi riconoscibili di Singapore: il primo, vicino a Marina Bay; e il terzo, a Merlion Park. Ma è stato il secondo post, all’hotel Abelia – con la didascalia “molto brutto, comunque” – ad essere stato condiviso migliaia di volte. Il motivo era sconosciuto allo stesso tifoso del Valencia, che credeva si trattasse di un albergo di proprietà dell’imprenditore. In realtà è in quel palazzo che Peter Lim ha la sua residenza. Ed è sotto la sua abitazione che il tifoso ha esposto il solito striscione con tanto di adesivo ‘Lim out’ affisso nelle vicinanze. Un giorno dopo gli è stato ritirato il passaporto.
Il sindaco di Valencia MarÃa José Catalá ha fatto il punto della situazione: “Non sono trattenuti in un albergo ma è stato sequestrato loro il passaporto a causa di un’indagine di polizia in corso, ma non esiste un’accusa formale, solo un’indagine”. Anche il Valencia ha preso posizione: il club “in relazione alla notizia diffusa da diversi media sulla situazione di due tifosi spagnoli a Singapore, seguaci del Club, desidera dimostrare il proprio desiderio che questo episodio abbia il miglior esito e il più rapido possibile. Il Valencia CF e l’ufficio della Liga sono in contatto con l’ambasciata spagnola a Singapore, la quale ha assicurato che entrambi saranno informati e assistiti in tutto ciò che potrebbe essere necessario affinché questi eventi si risolvano il prima possibile”.