“I club hanno ribadito la volontà forte di andare avanti nel progresso del movimento femminile: questo dovrà essere rivalutato in un prossimo incontro che ritengo di dover chiedere personalmente al presidente della Lnd, ovviamente alla presenza delle società”. Queste le parole del commissario straordinario della Federcalcio Roberto Fabbricini al termine dell’incontro con i club di calcio femminile di Serie A e Serie B, che hanno ribadito la loro volontà di restare sotto l’egida della Figc e non della Lnd, come stabilito dalla giustizia endofederale. “Le società sono state onorate di questo incontro, lo hanno trovato fondamentale per discutere del futuro – ha spiegato Alessandro Signorile, presidente della Pink Bari – Vogliamo restare in Figc perché si è aperto uno spiraglio di crescita più veloce rispetto al passato, anche con l’introduzione dei settori giovanili. Quello che è stato imposto è diventato un motivo di crescita per il nostro movimento: riteniamo fondamentale restare sotto alla Figc, può aprirci ulteriori porte e darci maggiore visibilità. Se pensiamo ancora allo sciopero? Siamo in attesa di vedere gli sviluppi della situazione: noi vogliamo solo una struttura molto snella e veloce e ci interessiamo di calcio giocato, mentre gli aspetti politici della situazione ci allontanano dallo sport”.
“A me la parola sciopero fa ribrezzo – ha rimarcato Fabbricini – perché non appartiene al mondo dello sport. Le società la pensano ugualmente, ma come è giusto vogliono chiarezza per andare avanti. Vogliamo la stessa cosa anche noi come federazione e anche la Lega dilettanti”. Il commissario chiederà dunque un incontro al presidente della Lnd Cosimo Sibilia per discutere nuovamente della situazione “alla presenza dei club”.
“Io vivo di dialogo e ritengo necessario che tutte le aspettative delle società vengano ribadite a un tavolo con la federazione e la Lega dilettanti per mandare avanti un’attività che merita massima attenzione, come abbiamo visto con lo sviluppo recente. Al riguardo – ha aggiunto Fabbricini – ho pregato le società di creare un elenco di situazioni da ridiscutere con la Lnd. Il nostro interesse è garantire la continuità dell’attività, se poi la Supercoppa (in programma il 25 agosto, ndr) dovesse essere rinviata di qualche giorno non morirebbe nessuno, è già successo nel mondo del calcio”.