
Pallone Ligue 1 - Foto 2025 Icon Sport / IPA Sipa USA
Follia e sgomento in Umbria, dove un dirigente dello Sporting Terni ha minacciato una giovane arbitra in occasione della partita contro il Sangemini valida per gli Allievi Under 17. Parole che provocano orrore, quelle pronunciate dall’uomo, Ernesto Galli, riportate da Nazione e Corriere dell’Umbria citando il referto stilato dal giovane fischietto, una ragazza di 17 anni. Nel corso dell’intervallo tra primo e secondo tempo, come da referto, l’uomo è entrato nello spogliatoio dell’arbitro “contestando la sua condotta a voce alta e registrando il colloquio con il telefono. Interrotta la registrazione della conversazione, il Galli diceva all’arbitro: «Eri da ammazzare da piccola. Dovresti fare la fine di Ilaria. A sto punto sarebbe da tirare fuori un coltello»”, le parole riportate dalla giovane donna. Chiaro ed evidente come l’uomo abbia fatto riferimento al recente omicidio di Ilaria Sula.
Dirigente Terni inibito fino al 31 dicembre 2028
Allo Sporting Terni è stata inoltre comminata un’ammenda di 500 euro “in quanto, tra il primo ed il secondo tempo, l’arbitro udiva provenire dallo spogliatoio (come tale identificato perché veniva fatto espresso riferimento al punteggio a proprio sfavore di 0 a 3) gravissimi insulti di stampo sessista e varie minacce” si legge nel comunicato ufficiale della Lega nazionale dilettanti, delegazione provinciale. A questo punto, l’arbitro ha espulso il dirigente, il quale ha però fatto resistenza ad allontanarsi. L’uomo è anche riuscito a rientrare nell’impianto, prima di essere di nuovo allontanato dal custode. Una volta all’esterno, sono ripresi gli insulti all’arbitro, anche “simulando l’abbaiare di un cane”. L’uomo è stato inibito fino al 31 dicembre 2028.
Pesante squalifica anche per un giocatore del Terni (che ha perso 4-0). Questo il motivo: “Dopo essere stato espulso si toglieva gli scarpini minacciando di lanciarli contro l’arbitro togliendosi anche la maglia. Affermava, quindi, di volersi togliere anche i pantaloncini, ponendo in essere gesti osceni e profferendo pesanti allusioni di carattere sessuale”.
L’Ansa ha contattato Giuseppe Sforza, avvocato dalla famiglia di Ilaria Sula, che ha dichiarato: “Frasi del genere non meritano alcun commento. Si qualificano da sé, tanto sono gravi”.
La nota dell’Aia
In una nota pubblicata sul sito dell’Associazione con la foto del presidente Antonio Zappi tra due giovani direttrici di gara, l’Aia fa sapere che “in ottemperanza alle disposizioni del 4 aprile scorso e in ragione della inaudita gravità di quanto appreso su fatti e circostanze inerenti la gara Sporting Terni-Sangemini della categoria Allievi Under 17 Terni, l’Associazione Italiana Arbitri, pur nel rispetto dei provvedimenti assunti dal giudice sportivo, comunica di aver già provveduto a segnalare alla competente Procura federale ed anche alla commissione Figc Responsabile delle Politiche di Safeguarding l’ipotesi di abuso, violenza e discriminazione che sarebbe stata perpetrata nei confronti di una nostra associata di minore età, riservandosi ogni successiva azione a tutela dell’immagine e dell’integrità della nostra ragazza e dell’Aia tutta”