Guai in vista per la stella del calcio mondiale Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese, infatti, avrebbe eluso il fisco spagnolo per una cifra pari a 14,7 milioni di euro e rischia adesso fino a 7 anni di reclusione.
Sono stati 90 minuti intensi e sicuramente poco piacevoli per CR7, che dinanzi al giudice per le indagini preliminari si è anche lasciato andare ad un’espressione poco felice: “Se non mi chiamassi Cristiano Ronaldo non mi troverei qui“. A questa provocazione, la risposta del magistrato non si è fatta attendere: “Come lei, si sono sedute qui altre persone anonime. Lei è indagato per un presunto reato fiscale in base agli elementi di prova forniti dalla Procura, su cui dovrà decidere la giustizia“. Il reato contestatogli risalirebbe al periodo 2011-2014, quando il lusitano avrebbe, il condizionale è d’obbligo, trasferito una somma prossima ai 150 milioni, derivati dagli introiti pubblicitari legati al passaggio dal Manchester United al Real Madrid, in Irlanda e nelle Isole Vergini Britanniche. Se i capi d’accusa dovessero essere confermati, la stella dei blancos rischierebbe fino a 7 anni di reclusione, ridotti a 21 mesi con le attenuanti. Per lo stesso motivo, anche se con un’evasione contestata di “soli” 4,2 milioni, circa un anno fa era stato Leo Messi ad essere condannato a 20 mesi di carcere, poi commutati in multa.