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Nel bellissimo scenario del Wembley Stadium, comincia nel migliore dei modi la nuova stagione del Manchester United. Gli uomini di Mourinho vincono il Community Shield 2016 battendo per 2-1 i campioni d’Inghilterra del Leicester. Dopo i gol di Lingard e Vardy, la firma decisiva è quella di Zlatan Ibrahimovic che per la decima volta in carriera vince una supercoppa nazionale.
Il Leicester scende in campo senza alcun nuovo acquisto: nel solito 4-4-2 presenti tutti i giocatori che hanno dato maggiori rassicurazioni a Claudio Ranieri. A sostituire Kantè, unica cessione pesante dei campio d’Inghilerra, c’è il numero 10 Andy King. In attacco la coppia formata da Jamie Vardy e Shinji Okazaki. In panchina invece il nuovo arrivo Ahmed Musa. All’esordio sulla panchina del Manchester United, Josè Mourinho mette in campo un super offensivo 4-2-3-1: subito titolare in difesa Eric Bailly al fianco di Blind, mentre dietro a Zlatan Ibrahimovic unica punta si muovono Anthony Martial, Jesse Lingard e, ovviamente, Wayne Rooney.
Nei primi minuti è la franchigia di Mourinho a gestire il possesso di palla, ma il primo pericolo coincide con il primo guizzo di Vardy: al 4′, il centravanti inglese arriva a pochi passi dalla porta di De Gea con un gran tunnel, ma viene chiuso dalla difesa dello United proprio prima della conclusione. Con il Leicester sempre compatto e raggruppato in 20 metri di campo, è difficilissimo per Ibrahimovic e compagni trovare spazio. E’ Martial il primo che prova a puntare la difesa avversaria, ma la sua conclusione termina solamente sull’esterno della rete. Il primo tiro in porta arriva all’11’ con Luke Shaw che dalla sinistra serve Rooney, ma il suo colpo di testa è facile preda di Schmeichel. Nella mediana dello United funziona bene la coppia Fellaini-Carrick, proprio dal belga arriva una pericolosa girata verso la porta del Leicester, ma l’estremo difensore inglese si salva ancora in due tempi. Gli uomini di Ranieri però si compattano e provano ad affidarsi ancora al contropiede con Jamie Vardy, che al 18′ manda Okazaki al tiro da fuori: il destro del numero 20 finisce però in corner deviato dalla difesa. Proprio sul corner arriva l’occasione più pericolosa della prima frazione per i campioni d’Inghilterra. Il giapponese anticipa tutti sul primo palo, ma ci pensa la traversa a negargli la prima gioia della stagione dopo 20 minuti. Con un Mahrez abbastanza spento, è Jamie Vardy l’unico a poter pensare di poter puntare la retroguardia del Manchester United, ma il primo tempo di Eric Bailly è davvero perfetto. A sbloccare il Community Shield ci pensa all’improvviso Jesse Lingard, che al 32′ si invola in una bellissima azione personale, supera 5 avversari posizionati malissimo e batte Kasper Schmeichel per il gol dell’1-0. Il Leicester prova reagire subito, ma nell’ultimo quarto d’ora il gioco si blocca e il primo tempo si chiude senza più azioni degne di nota.
All’inizio della seconda frazione Claudio Ranieri opta subito per due sostituzioni: dentro Musa al posto di Okazaki e Demarai Gray per Marc Albrighton.
La velocità del nigeriano crea subito problemi alla difesa avversaria. Dal suo ingresso l’avanzata del Leicester è sempre pericolosa, è proprio lui però a perdere l’attimo per la conclusione in porta al 48′. Arriva sull’azione successiva però il pareggio del Leicester: in seguito ad un’altra percussione di Musa, Fellaini sbaglia il retropassaggio a De Gea e Vardy, superato lo spagnolo, può insaccare a porta vuota per l’1-1. Mentre i suoi ragazzi perdono fiducia e sembrano sempre più preoccupati, Mourinho dalla panchina manda in campo Ander Herrera e Juan Mata al posto di Carrick, per scelta tecnica e di Lingard in seguito ad una botta. Nel frattempo Ranieri risponde, sempre al 60′, con due esordi: Luis Hernandez entra al posto di Simposn sulla destra, e Nampalys Mendy sostituisce King a centrocampo. Al 68′, si fa vedere in zona offensiva anche Wayne Rooney, che però calcia dal limite tra le braccia del portiere. Nel Manchester United intanto c’è spazio anche per Marcus Rahford e Marcos Rojo, dentro per Martial e Shaw. Ibrahimovic, che pur si muove costantemente, si innervosisce sempre di più: pochissimi i palloni serviti a lui ed un’intesa con i compagni evidentemente ancora da perfezionare. Dall’altro lato invece, ancora spento Riyad Mahrez che fatica a creare con la palla tra i piedi e appare anche meno performante dal punto di vista fisico rispetto a Vardy, Gray e Musa. All’80’ è sulla testa di Musa la palla per chiudere il match, ma il colpo termina di poco alto. Sull’azione successiva arriva però il colpo del campione: sul gran cross di Valencia basta un tocco di testa a Zlatan Ibrahimovic per mettere la firma sul primo trofeo dell’era Mourinho al Manchester United. Il gol sembra viziato da un leggero fuorigioco, chiamata che risulta comunque difficile visto che a coprire la visuale del guardalinee c’è Wes Morgan, responsabile proprio della marcatura dello svedese.
Il Leicester prova in tutte le maniere a rimettere il risultato in equilibrio, ma lo United riesce a chiudere tutti gli spazi e si aggiudica il Community Shield 2016 per 2-1. Partita firmata da Zlatan Ibahimovic che con una sola occasione da gol regala ai tifosi il primo trofeo della nuova stagione. Negli uomini di Mourinho, buona la prestazione del nuovo difensore Bailly, ma c’è ancora da lavorare sull’intesa, considerando anche l’arrivo di Paul Pogba a centrocampo. Ovviamente con un giocatore come Ibrahimovic, decisivo già da qui, sembra quasi scontato che i Red Devils possano competere per il titolo nella prossima Premier League. Buonissima però la prima uscita anche per il Leicester che tiene testa agli avversari mostrando la grinta, la voglia e la solita organizzazione che hanno caratterizzato l’impresa dello scorso anno.