Disfatta totale. Nemmeno il più pessimista dei tifosi romanisti avrebbe immaginato un epilogo simile. La Roma allo Stadio Olimpico cade contro il Porto nella sfida di ritorno del play off di Champions League e retrocede in Europa League. La squadra di Luciano Spalletti è passata in svantaggio al 7′ quando Felipe ha imbucato di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato. Poi le follie di De Rossi e Palmieri costringono i giallorossi a giocare in 9 uomini. La partita si chiude lì nonostante i vani tentativi della Roma di aprire nuovamente la partita. I giallorossi subiscono altre due reti e chiudono il discorso qualificazione nel peggiore dei modi.
Szczesny 5.5
Ha responsabilità solo sul secondo gol quando con una uscita avventata regala il gol a Layun. Per il resto, non ha colpe.
Bruno Peres 6
L’unico a provarci, effettua un bellissimo cross sul quale Perotti non ci arriva per un soffio.
Manolas 6
Ad un certo punto, si ritrova da solo ad ostacolare l’offensiva del Porto. Fa quel che può, non basta ovviamente.
De Rossi 3
Entrata durissima su Pereira e lascia la sua squadra in 10 uomini
Juan Jesus 5
Si perde Felipe in occasione del gol dell’1-0 e da lì per i giallorossi la partita è in salita. Sbaglia molto.
Nainggolan 6.5
Il migliore in campo, un giocatore di un altra categoria rispetto allo squallore visto in campo. Lotta su ogni pallone, vince ogni contrasto, tenta la conclusione ma da solo non può fare nulla
Paredes 5.5
Si limita al compitino e al passaggio orizzontale spesso anche male. Il mercato ci dice che la sua valutazione è sui 20 milioni, oggi non lo ha dimostrato (41′ Emerson Palmieri 3 Entra per sostituire De Rossi, entrata durissima e lascia la sua squadra in 9 uomini)
Strootman 6
Arriva in ritardo sui palloni vaganti e si fa spesso anticipare nella prima frazione di gioco. Poi nel secondo tempo cresce, lotta e giganteggia a centrocampo, guida la Roma in quelle poche azioni offensive che però non impensieriscono il Porto. Encomiabile.
Salah 5
Corre, spesso a vuoto, in ogni caso non basta per penetrare nella organizzata difesa portoghese
Dzeko 5
Fa poco, è lento, si è rivisto il Dzeko della scorsa stagione (65′ Iturbe s.v.)
Perotti 5.5
Uno dei più vivaci ma non incide e sbaglia anche un gol fatto a pochi passi dalla porta (88′ Gerson s.v.)
Spalletti 5
Questa volta i suoi uomini lo costringono a gestire una gara 9 contro 11 uomini. Le sue scelte non cambiano la situazione, il Porto passa sopra le macerie della sua Roma apparsa ancora troppo immatura per affrontare la Champions League. Dovrà lavorare anche su questo.