[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
 “Abbiamo deciso con il Governo che il 4 maggio iniziamo con allenamenti individuali, poi a piccoli gruppi. Il campionato dovrebbe iniziare il 31 maggio. Ci vuole un po’ di tempo perché per aprire i negozi ci vogliono un paio di giorni per il calcio no”. Lo dice il presidente della Federcalcio polacca, Zbigniew Boniek, sulla ripartenza del campionato nel suo paese. “Siamo in guerra con il Coronavirus, non siamo al livello dell’Italia ma anche qui ci sono problemi -aggiunge il numero uno del calcio polacco a ‘Radio Anch’Io Sport’ su Radio 1 Rai-. Non c’è entusiasmo, non c’è il calcio che si vorrebbe, d’altra parte si deve ripartire”. Boniek commenta poi la posizione dell’Uefa favorevole a una ripartenza dei campionati: “Capisco, pensa alle competizioni e si stanno organizzando ma neppure loro sanno come si risolve il coronavirus. Per ora hanno dato precedenza ai campionati, poi si dovrà vedere. In Olanda hanno deciso di fermarsi subito ma credo sia la scelta più facile adesso.”
“I playoff per finire in Serie A? Su due piedi direi no. Al limite si potrebbe finire il campionato in autunno e poi a gennaio far ripartire il prossimo con altre modalità . Credo che ognuno possa dire la sua e avere la sua idea. Io sono più per un campionato normale senza cambiare le regole che ci sono adesso. Qualsiasi cosa si decida ci sarà sempre chi sarà scontento, una ricetta che piaccia a tutti non ce l’ho -aggiunge Boniek a ‘Radio Anch’io Sport’ su Radio1 Rai-. Se si tornasse a giocare ogni tre giorni vincerà il più forte, è chiaro che sarebbe un problema per i calciatori ma il valore fisico e di resistenza è importante nello sport, nel calcio come nel tennis e nella boxe”
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]