[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Un colloquio casuale di cinque minuti per chiarire la propria posizione e chiedere spiegazioni. L’arbitro Claudio Gavillucci ha incontrato questa mattina a Roma, al termine del seminario “Le regole del gioco del calcio e le garanzie del loro rispetto” organizzato dall’università degli Studi del Foro Italico a Roma, il presidente della Figc Gabriele Gravina nella speranza di trovare risposte e uscire dall’incertezza. Dismesso la scorsa estate dalla Can A per motivi tecnici, il fischietto di Latina ha vinto il ricorso presentato alla Corte federale d’appello della Federcalcio che ha ordinato all’Associazione italiana arbitri di reintegrarlo. La sentenza è dello scorso 23 gennaio, ma Gavillucci è ancora in attesa di notizie dall’Aia.
Non convocato per il raduno della scorsa settimana, nonostante fosse già in possesso di un certificato medico-agonistico il fischietto di Latina ha svolto ieri mattina all’Acqua Acetosa anche le visite mediche di idoneità richieste dall’Associazione italiana arbitri e ora attende la chiamata per il prossimo raduno, in programma giovedì prossimo. Nel frattempo i suoi legali Gianluca Ciotti e Leonardo Guidi hanno depositato un esposto alla Procura federale contro il presidente dell’Aia Marcello Nicchi per le presunte violazioni del regolamento dell’associazione e dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva.
Per tutto questo Gavillucci, trovatosi oggi allo stesso evento del presidente federale Gravina, ha chiesto e ottenuto un colloquio per avere spiegazioni, senza al momento ottenere le risposte sperate. L’arbitro di Latina aspetta, mentre l’Aia sta valutando il ricorso, con eventuale richiesta di sospensiva della sentenza della Corte federale d’appello, davanti al Collegio di Garanzia del Coni, da presentare entro trenta giorni dalla decisione dei giudici endofederali.