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Calcio, Andry Shevchenko splendido quarantenne: in regalo la panchina dell’Ucraina

Andriy Shevchenko - Foto Nazionale calcio CC BY 2.0

Da un quarantenne all’altro, sempre attraversando un campo di calcio. L’Ucraina intera si sta preparando a festeggiare l’ingresso negli anta di un vero e proprio eroe nazionale. Andry Shevchenko raggiunge il suo avversario Francesco Totti, soffia sulle quaranta candeline e si regala la panchina della nazionale Ucraina.

Domani, 29 settembre, l’ex attaccante del Milan taglierà un traguardo importante nella vita e lo farà nella posizione professionale da sempre desiderata. Commissario tecnico della nazionale ucraina al posto del maestro Valerij Lobanovski, il sogno di una vita che si realizza. Shevchenko avrà modo di ripercorrere sulle panchine di tutto il mondo i passi di una carriera magistrale vissuta sul campo.

A partire dalla tripletta con cui si presentò al grande pubblico: vittima il Barcellona al Camp Nou, addosso la maglia della Dinamo Kiev. Il Milan lo mise subito nel suo radar di talenti e lo portò in Italia nel 1999. Shevchenko è sempre stato un ragazzo serio e professionale, che si impegnava in allenamenti di una durezza incredibile. I frutti del suo lavoro non tardarono ad arrivare: al suo primo anno in rossonero, alla prima esperienza in un campionato di prima fascia, arrivò all’appuntamento con il gol per ben 23 volte.

In rossonero, l’ucraino riuscì a costruire un palmarès di tutto rispetto: uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e quella splendida Champions League conquistata grazie al suo rigore decisivo nella sfida fratricida contro la Juventus. L’esperienza al Milan gli regalò il Pallone d’Oro nel 2004, ma si interruppe in maniera brusca per l’improvviso trasferimento al Chelsea.

In Inghilterra, il tempo grigio e qualche incomprensione con l’ambiente lo allontanarono dalla forma migliore. Neanche il ritorno da figliol prodigo al Milan fu esaltante, ma l’affetto dei tifosi rossoneri nei suoi confronti restò immutato. Così come intatta è la stima che gli ha sempre riservato Silvio Berlusconi, quasi un secondo padre per l’attaccante. Un segno del destino: anche l’ex premier compie gli anni domani. 40 Sheva, 80 il presidente del Milan dei trionfi: il 29 settembre, per i tifosi rossoneri, oltre al giorno degli auguri, sarà anche quello delle lacrime di nostalgia.

 

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