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Un brutto episodio di razzismo si è verificato nel campionato juniores di calcio, in occasione della gara tra Ravenna Fc e Tau Altopascio. Nel secondo tempo, l’arbitro ha dovuto temporaneamente interrompere il match in seguito agli insulti razzisti da parte del pubblico nei confronti dell’assistente Djeukam Djomkam. Attraverso un comunicato ufficiale, il Ravenna ha condannato il gesto, ribadendo il proprio impegno nella lotta al razzismo.
“La società Ravenna FC nell’esprimere la propria solidarietà nei confronti dell’assistente arbitrale, ribadisce con fermezza come per gesti di tale viltà non ci sia spazio, non solo nel mondo dello sport, ma in tutta la società civile.
Il Ravenna FC è impegnato da anni nel trasmettere ai propri tesserati valori quali inclusività, rispetto e spirito di comunità, lottando contro ogni forma di razzismo o discriminazione.
Siamo consapevoli che i vergognosi fatti riportati, siano atteggiamenti non imputabili a tutto il pubblico presente, ma di certo non possono essere tollerati.
La società, accetta e condivide la sanzione ricevuta dal Giudice Sportivo, che peraltro rimarca la collaborazione da parte del Ravenna FC nell’individuare il responsabile (ammenda e una gara a porte chiuse).
In futuro sarà nostra cura valutare, con grande rammarico soprattutto nei confronti dei ragazzi impegnati in campo, la possibilità di disputare le prossime gare del campionato juniores a porte chiuse, qualora detti vergognosi atteggiamenti dovessero essere ripetuti” recita la nota.
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