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A distanza di vent’anni dall’infausto Mondiale di Giappone e Corea 2002 l’ex arbitro Byron Moreno, intervistato in esclusiva da Fanpage.it, è tornato sulle polemiche riguardanti la direzione di gara dell’ottavo tra i padroni di casa e l’Italia. Pur ammettendo di essere stato protagonista di un arbitraggio non perfetto, l’ex fischietto ecuadoregno non crede che l’esito finale della sfida sia stato poi particolarmente condizionato: “Siamo onesti, non è corretto dire che in Corea-Italia l’influenza dell’arbitro sia stata decisiva. Sul gol dell’Italia Vieri era stato trattenuto, e se non avesse segnato avrei fischiato il rigore. Sul pareggio della Corea Panucci tocca con la mano, faccio correre e la Corea segna. E il golden gol di Ahn fu su un’azione pulita. Non credo che le mie decisioni abbiano influito sull’andamento della partita”.
Nessun dietrofront anche sull’episodio della seconda ammonizione e conseguente espulsione di Totti, mentre sul gol annullato a Damiano Tommasi, l’ex arbitro fa riferimento al VAR: “In quel caso mi appello al regolamento, che diceva chiaramente che colui che si trovava più vicino all’azione aveva potestà di convalidare o meno la stessa. L’assistente, più vicino di me, alzò la bandierina, e io fischiai fuorigioco. Oggi con il VAR sarebbe stato diverso, è chiaro. Sarei andato a rivedere l’azione e avrei cambiato l’esito della chiamata”.
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