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“Quella gara è nella top 3 delle mie migliori prestazioni arbitrali in carriera. Mi darei un 8,5 pieno. Ho sempre tenuto lo stesso criterio sanzionatorio per una squadra e per l’altra”. Lo ha detto l’arbitro ecuadoriano Byron Moreno in un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del discusso arbitraggio di Italia-Corea del Sud ai Mondiali 2002: “Totti inciampa e cade provando a simulare un fallo per il quale è stato ammonito per la seconda volta e quindi espulso giustamente. Ho rispettato le regole e le immagini parlano chiaro”, ha aggiunto parlando del cartellino rosso a Totti che ha indirizzato quella partita tanto discussa dagli azzurri.
Il fischietto sudamericano, poi incriminato per droga, uscì all’epoca pulito da ogni accusa di direzione di gara irregolare: “Non mi hanno radiato, ho scelto io di ritirarmi. La Fifa ha aperto un’indagine dopo Italia-Corea, ma nel dicembre 2002 sono stato dichiarato innocente. Non ho commesso alcuna irregolarità in Italia-Corea”.
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