Alessandro Buongiorno è finito KO: Antonio Conte deve trovare una nuova soluzione per la difesa del suo Napoli a partire dalla gara di Genova
Il KO di un totem della difesa come Alessandro Buongiorno, pone un interrogativo bello importante per il Napoli. Il centrale sarà costretto a fermarsi per almeno tre o quattro partite. Un guaio non da poco considerando il peso che ha per la retroguardia partenopea. Antonio Conte dovrà trovare una nuova soluzione per non far sentire la sua assenza e continuare a lottare per lo scudetto, a cominciare dalla sfida di “Marassi” contro il Genoa di domani pomeriggio.
In questi giorni in molti si sono interrogati su come sopperire al KO e chi schierare al posto dell’ex Torino. Le ipotesi sono almeno tre e al momento tutte valide. La gara di Genova può essere un test per capire a chi si affiderà il tecnico ma non è detto che nei successivi impegni con Venezia e Fiorentina, il compagno di reparto di Amir Rrahmani sarà lo stesso.
Napoli, chi giocherà al posto di Buongiorno? Conte scioglie i dubbi
In rosa sono presenti altri due centrali di ruolo, oltre ai due titolarissimi e naturalmente la mente va dritta a loro. Sono Juan Jesus e Rafa Marin. Viene facile pensare che Conte alla fine si affiderà ad uno dei due. Ma chi con precisione?
Al momento in pole sembra esserci Juan Jesus, in quanto è considerato il sostituto naturale di Buongiorno. Lo spagnolo, invece, viene visto più un alter-ego del kosovaro. Anche la critica è divisa: da una parte c’è chi vorrebbe vedere in campo l’ex Real anche per valutare effettivamente il giovane acquisto fatto la scorsa estate. Dall’altra, come forse Antonio Conte, c’è chi considera l’ex Inter e Roma, attualmente più pronto a fare da titolare grazie alla sua esperienza, conoscendo bene i ritmi della serie A.
C’è anche un piano C: quello che riporterebbe la difesa a tre. E quindi affiancare Olivera e Di Lorenzo come braccetti a Rrahmani, con l’inserimento di Spinazzola in fascia. In questo caso sarebbe l’ex Roma a sostituire Buongiorno. Una soluzione che al momento non scalda particolarmente Conte anche perché significherebbe, in maniera implicita, bocciatura definitiva per Juan Jesus e Marin. Sarebbe troppo impietoso nei loro confronti cambiare modulo, avendo due centrali di ruolo disponibili. Dunque al momento questa soluzione sembra essere accantonata: sarà ballottaggio, restando a quattro dietro.