[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
In attesa di delineare meglio il proprio futuro, Gigi Buffon racconta il periodo in cui fu colpito dalla depressione in “Demoni”, libro edito da “La Stampa”. Protagonista di una carriera fantastica, sempre al top e con tutto quello di cui potesse desiderare, il Campione del Mondo 2006 e pluriscudettato con la Juventus ha vissuto un periodo molto negativo tra il 2004 e il 2005. In uno stralcio del libro il portiere rivela: “Avevo perso la gioia di vivere, non davo più sollecitazioni al mio cervello per sottrarlo alla fissazione in cui era caduto. Pensavo di morire“.
Buffon racconta anche un altro episodio e racconta di come fu un quadro a salvarlo dal male che lo stava lacerando dentro: “Quello stato di me così arrendevole, che non conoscevo, mi accompagnava nel baratro di mille domande. Cosa sta accadendo? Perché proprio a me? Ma non sono bello, ricco e famoso? Un giorno andai alla Galleria d’Arte di Torino e mi innamorai di un quadro di Chagall, ‘La Passeggiata’. Pensai – spiega il portiere vicino al Psg – che le piccole cose potevano darmi una mano e che potevo ritrovare la gioia di vivere. Tornai il giorno dopo a rivedere il quadro. Ci vuole pazienza, non è che il male possa sparire dall’oggi al domani, come – conclude – dall’oggi al domani non è venuto”.