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“Smettere? Non ho paura di farlo, ma a Parma sto vivendo una dimensione di libertà che non ho mai vissuto negli ultimi anni”. Gianluigi Buffon è stato ospite ieri sera nella trasmissione di DAZN “Supertele”. “Continuo sempre a pormi degli obiettivi reali che penso di poter raggiungere anche a fronte delle prestazioni che continuo a fornire in campo ed anche al di fuori – ha aggiunto l’ex bianconero -. Credo che questi siano dei valori che uno deve far pesare sul tavolo nel momento in cui decidere se continuare a giocare o smettere”.
“Il Tardini? E’ un qualcosa di importante che mi ha sempre emozionato – ha detto Buffon -. Quando venni qua a 13 anni per firmare il mio primo contratto sognavo di giocare qui con un pubblico che gioisce per te, e nel giro di tre anni questo sogno si avverò. Oggi vivo le stesse emozioni di allora”.
E dopo il ritiro? “Allenare quotidianamente non mi fa impazzire come idea, forse mi intrigherebbe maggiormente quella di fare il ct”.
Su Italiano: “Ho grande ammirazione. Non ha mai sbagliato un campionato ed è uno degli esponenti italiani di maggior livello”.
Su Maignan: “Ho fatto i complimenti a Maldini per averlo acquistato, quando ero a Parigi mi aveva impressionato”.
Sulla Juventus, in grande difficoltà in questo inizio di stagione: “Contro il Torino l’ho rivista convincente, penso possa essere il primo passo per rioccupare le posizioni alle quali deve ambire. In questi momenti certi consigli possono dare fastidio, e proprio l’altro giorno ho scritto un messaggio al presidente Agnelli solo per mandargli un abbraccio”.
“Chi vedo bene per lo Scudetto? L’Atalanta. Per quanto riguarda il Mondiale, invece, dico Argentina o Brasile” conclude Buffon.
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