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“Maradona sarebbe ancora vivo se all’epoca fosse stato alla Juventus“. La frase di Cabrini poche ore dopo la morte di Diego Armando Maradona ha scatenato un vero e proprio polverone attorno all’ambiente Napoli. Un’affermazione alla quale ha risposto il suo “fratello maggiore”, ai tempi partenopei, Giuseppe Bruscolotti: “Mi allenavo a Soccavo, avevo sedici anni, stavo con Luciano Castellini dietro una delle due porte, e annusavo il campione e l’uomo, di una sensibilità che dev’essere sconosciuta a tanti, mica solo a Cabrini, ma pure a presunti letterati che si lasciano andare a giudizi scomposti – ha detto -. Napoli non ha rovinato Maradona ma lo ha amato e continuerà ancora farlo. Non c’è retorica nel sentimento comune della gente, di chi con lui ha giocato e l’ha ammirato come persona. Chi non sa potrebbe fare a meno di avventurarsi in giudizi somari che a me, onestamente, sanno tanto di pregiudizi“.
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